E’ la città del cioccolato: che cosa c’è da vedere a Modica? Per cos’altro è nota?

Modica, comune siciliano nella provincia di Ragusa, è un gioiello di espressione barocca, la cui aria profuma di cioccolato e gelsomino. Nel 2002 è stata, poi, inclusa nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, ed oltre a essere nota per la produzione di cioccolato è detta “città delle cento chiese e delle cento scale”, dai suoi stessi cittadini. Ma quali sono i luoghi da visitare?
Chiese e palazzi
Modica comprende molte chiese e palazzi, la maggior parte di stile tardo-barocco, che si possono visitare partendo dal suo centro storico. Uno dei primi da visitare è sicuramente il suo duomo, la chiesa di San Giorgio, il cui edificio sembra fosse già presente in epoca normanna, ma il primo documento ufficiale che lo certifica come chiesa risale al 1150. La sua cupola s’innalza per trentasei metri e la scalinata per raggiungerlo annovera 181 gradini, mentre al suo interno, nelle varie cappelle, oltre a motivi decorativi ci sono anche numerosi dipinti (molti risalenti al Seicento) come la Natività di Carlo Cane, nella Cappella della Sacra Famiglia, o la Vergine e le Anime Purganti, nell’omonima cappella. L’edificio, poi, è circondato da una foresta di bouganville e gelsomino.
Ma se le chiese sono numerose, non mancano nemmeno i palazzi, tra cui Palazzo Polara, vicino al duomo e risalente al Settecento, che domina il centro storico e ha delle colline a fargli da sfondo. Il suo nome deriva dalla stella polare raffigurata nello stemma della figlia. Un altro edificio da citare è il Teatro Garibaldi, eretto tra il 1815 e il 1820, ma inaugurato sono nel 1857, ancora oggi vi si tengono spettacoli, comprese rappresentazioni dialettantistiche e una rassegna musicale del Liceo Musicale Giovanni Verga.
Altri luoghi d’interesse
Modica è anche la città in cui nacque un ben noto poeta italiano, Salvatore Quasimodo, la cui casa natale è oggi un museo, che ospita ancora arredi e oggetti appartenuti a lui e alla sua famiglia, come una macchina da scrivere Olivetti, libri e una collezione di dischi. Nel 2016 sono state introdotte anche due nuove sale, ovvero la sala lettura, accanto alla camera da letto, dove si possono leggere le opere di Quasimodo, e una sala multimediale, presso l’ingresso.
Un altro museo che non si può mancare di visitare è quello dedicato al cioccolato, nel quale si trova una raccolta di documenti archivistici che raccontano la storia di questo prodotto. In città, poi, non mancano le botteghe in cui acquistare il cioccolato modicano, ma la sua più antica fabbrica è quella di Bonajuto, con il suo annesso laboratorio.
Come in altre zone della Sicilia, a Modica non mancano nemmeno dei siti archeologici, presenti soprattutto nelle cave. Una delle più importanti e la Cava Ispica, dove sono stati rinvenuti reperti che vanno dall’età del bronzo agli inizi del Medioevo, inclusa una necropoli.