Si trova in Catalogna: cosa si sa su Gerona? Cosa vedere?

Gerona, o Girona, è una città della catalogna, molto legata alle sue tradizioni, che nel corso dei secoli ha visto varie dominazioni che ne hanno influenzato la cultura, inclusa quella francese, visto che è confine con il paese. Ma cosa c’è da vedere? Vi si trovano anche musei e parchi da visitare?
Gli edifici
A saltare all’occhio, in questa città, sono sicuramente le abitazioni sul fiume Onyar, tinte in vari colori pastello, tanto che la città è stata soprannominata Petita Florència. Il ponte di ferro presente, poi, è stato costruito da Gustave Eifell, il costruttore della celebre torre, nel 1877.
Edificio importante è la Cattedrale di Santa Maria, edificata tra XI secolo e il Settecento. Essa ha una pianta basilicale gotica, e sembra la più larga al mondo con i suoi 22,90 metri, ma vi convivono diversi stili architettonici, oltre al gotico, come il barocco e il romanico. Un suo doccione rappresenta una strega che, secondo la leggenda, viveva nella città e per dimostrare il suo odio verso la religione lanciava pietra contro il luogo di culto, ma alla fine, opera divina, fu tramutata in una pietra e inserita nella cattedrale, in modo che dalla sua bocca uscisse acqua piovana, anziché le fatture. Altra chiesa importante è quella di Sant Feliu, eretta nel XII secolo, e dove è posta la tomba si San Felice l’africano, mentre dinanzi alla sua scalita vi è una statua che rappresenta una leonessa, simbolo della città.
Nel nucleo medievale di Gerona, vi è il ghetto ebraico, in cui la comunità ebraica della città visse fino al Trente, e dove si trova l’antica sinagoga, oggi è presente un centro di studi dell’università della città.
I musei e il parco
In questa città catalana sono presenti diversi musei, ovvero:
- il Museo di Storia della Città, situato in pieno centro storico, illustra la storia di Gerona e dei suoi protagonista tramite un percorso espositivo che va dall’antico convento di San Antonio, risalente al Settecento;
- il Museo di Storia degli ebrei, i cui ambiti espositivi sono incentrata sulla vita quotidiana e familiare delle comunità ebraiche vissute nella Catalogna nel medioevo, e tra il materiale archeologico spicca una collezione di lapidi ebraiche;
- il Museo del Cinema, che espone trentamila pezzi della collezione del regista Tomàs Mallol, e tra gli oggetti esposti vi è anche un proiettore dei fratelli Lumiere;
- il Museo Archeologico di Sant Pere de Galligants, in un monastero benedettino del X secolo, vi sono esposti molti reperti risalenti alla preistoria;
- il Museo di Arte, nell’antico Palazzo Episcopale, con opere di varie epoche e stili;
- il Museo Capitolare, il cui pezzo più noto è un’opera tessile romanico-catalana che rappresenta la Creazione, risalente al XII secolo.
Vi è, poi, il Parco della Devesa, il più grande parco cittadino della Catalogna, che si estende per quaranta ettari. VI si trovano più di 2600 platani, una zona sportiva, un’area pic-nic, giardini urbani e strutture culturali. Durante l’anno, inoltre, per varie finalità, vi si organizza un mercato ogni settimana, il martedì e il giovedì, e alla fine di ottobre una fiera, dedicata al patrono della città, San Narciso.