Come arredare un ufficio direzionale
I ruoli direttivi comportano una serie di responsabilità, in quanto salendo nella gerarchia aziendale si diventa sempre di più dei veri e propri rappresentanti dell’impresa. Quando ci si relaziona con un manager o un direttore, infatti, la comunicazione diventa istituzionale, aspetto che richiede un allestimento consono dell’ambiente di lavoro. Capire come arredare un ufficio direzionale non è semplice, per questo motivo spesso la soluzione ideale è affidarsi a dei professionisti specializzati.
Cos’è un ufficio direzionale
All’interno di un’azienda ogni ambiente deve rispettare la funzionalità del luogo di lavoro, per questo motivo tutti gli spazi sono allestiti e arredati in maniera diversa. Gli uffici direzionali sono dei locali adibiti alla direzione dell’impresa, in cui si trovano le postazioni dei manager dell’azienda. Qui si effettuano analisi complesse, si gestiscono i reparti e si prendono decisioni importanti, in grado di influire sul futuro della società.
Un ufficio direzionale può ospitare diverse figure professionali, avvocati, direttore, responsabili e dirigenti. Queste persone ricoprono ruoli che richiedono un ambiente consono, non soltanto per favorire la concentrazione necessaria al tipo di attività, ma anche per rappresentare in maniera adeguata l’azienda in base all’incarico del professionista.
L’arredamento deve dunque integrarsi perfettamente con il livello dell’occupante, lasciando trasparire l’autorevolezza della posizione professionale. A differenza degli uffici operativi, oltre alla praticità l’arredo deve risultare conforme allo stile aziendale, in quanto la persona al suo interno è un rappresentante ai massimi livelli dell’impresa. Ovviamente non deve intimorire o infondere soggezione, ma il giusto rispetto.
Come scegliere l’arredo per un ufficio direzionale
Scegliere mobili per uffici direzionali non è un compito facile, infatti bisogna riuscire a integrare funzionalità, posizione professionale e stile aziendale. Uno degli elementi più importanti è senza dubbio la scrivania, l’arredo principale che deve soddisfare appieno le necessità del dirigente. In questo caso è opportuno acquistare prodotti di alta qualità, con uno stile elegante e moderno e rifiniture curate.
Altrettanto vale per la poltrona, un oggetto che deve risultare confortevole, completamente regolabile ed essere dotato di rivestimenti esclusivi in pelle o materiali di pari pregio. In particolare deve assicurare una perfetta mobilità, poiché di solito persone che svolgono ruoli dirigenziali passano molte ore alla scrivania, terminando la giornata di lavoro molto più tardi rispetto ai dipendenti.
Non da meno sono le librerie, in quanto tale posizione implica una mole consistente di documenti, oltre a una quantità considerevole di libri e volumi tecnici. Naturalmente i mobili non devono soffocare lo spazio, ma lasciare l’ufficio sufficientemente luminoso, evitando che una persona che deve trascorrere molto tempo all’interno si possa sentire oppressa.
Un ufficio direzionale ha bisogno di un arredo funzionale per riunioni e meeting, anche in presenza di spazi appositi. Un direttore deve poter gestire situazioni differenti, scegliendo il posizionamento in base al proprio interlocutore. Ad esempio per una persona di pari livello è consigliabile sedersi su due poltrone attigue, mentre per incontri con un team di lavoro una scrivania meno austera rispetto a quella principale.
Allo stesso tempo è fondamentale scegliere i complementi d’arredo giusti, in base allo stile dell’impresa e alle preferenze del professionista. L’ufficio direzionale deve trasmettere i valori dell’azienda, tuttavia deve trasparire anche la personalità del manager, una posizione che richiede una maggiore personalizzazione soprattutto per quanto riguarda la decorazione dell’ambiente.
Arredi per uffici direzionali: a chi si rivolgono?
Un ufficio direzionale è necessario in diversi contesti, ad ogni modo è indispensabile ogni qual volta la carica ricoperta è strettamente legata alla conduzione dell’azienda, comprese le piccole imprese e i liberi professionisti. Questa soluzione l’arredo è indicata infatti per gli studi privati di medici, avvocati e commercialisti, ma anche consulenti finanziari, architetti e ingegneri.
All’interno di un’azienda sono numerose le posizione che richiedono un arredamento di questo tipo, ad esempio responsabili di dipartimento, amministratori, manager di vario livello, direttori, CEO e membri del consiglio di amministrazione. Ognuno di questi ruoli deve prevedere una scelta differenziata e personalizzata, nel rispetto dei valori aziendali e delle specificità del livello professionale.
Come progettare l’arredo di un ufficio direzionale
Un aspetto cruciale nell’arredamento di un ufficio direzionale è la realizzazione del progetto. In questo caso è indispensabile considerare tre fattori:
- lo stile aziendale;
- il ruolo del professionista;
- la personalità del dirigente.
Trattandosi di inquadramenti professionali di alto livello, l’arredo deve trasmettere necessariamente lo stile dell’azienda. Ad esempio un’impresa che si occupa di tecnologia avrà dei valori, differenti da quelli di una società che lavorano nel settore della comunicazione, oppure nei servizi finanziari. Questo è senza dubbio il punto di partenza, dal quale proseguire per sviluppare la progettazione dell’arredamento.
Dopodiché è necessario prestare attenzione al ruolo ricoperto dal funzionario, rispettando le gerarchie aziendali e le indicazioni dei vertici dell’impresa. Infine bisogna lasciare una certa flessibilità al dirigente, affinché possa integrare nell’arredo la sua personalità, rendendo l’ambiente adatto allo svolgimento delle sue funzioni, ma allo stesso tempo confortevole e idoneo con il proprio stile di vita.