Ametista colore: come si può inserire nel proprio arredamento? A cosa abbinarlo?
Il colore ametista è una tinta di violaceo non molto appariscente, e deriva proprio dal tipo di quarzo da cui prende il nome. Ma quale significato ha questo colore? Come si può inserire al meglio in casa? A quali altri toni si può accostare?
Il suo significato
Come gli altri toni di viola, anche l’ametista ha a che fare con l’esoterismo e simboleggia il poter vedere al di là della portata dei propri occhi. L’astrologia associa sia il colore che la pietra al pianeta Giove e al segno zodiacale dei Pesci, e per i nati sotto questo segno può rappresentare un portafortuna. Secondo la leggenda, San Valentino indossava un anello con una di queste gemme. Nel Medioevo rappresentava anche il vero amore. I primi cristiani credevano che il colore di questa pietra fosse associato alle ferite e le pene di Cristo, e quindi venivano usate nei rituali di guarigione, ma rappresenta anche per chi prega per i propri nemici, e per questo venne associato ai vescovi cattolici, come segno di umiltà, pietà, saggezza, sincerità e fiducia.
Cristalloterapeuti ed esoteristi credono che possa aiutare la mente a fluire in maniera più libera, e quindi viene accostata a tarocchi o altri strumenti usati dagli oracoli. Gli antichi egizi le usavano nelle preghiere di protezione. Nelle sessioni di cristalloterapia, poi, questa gemma viene usata contro l’ansia e la tristezza, e a far ritornare l’equilibrio.
L’ametista nell’arredamento
Viste le sue proprietà calmanti, questo colore si può benissimo inserire in casa, nel modo giusto, soprattutto per la camera da letto e il salotto. Abbinarlo ad altri toni non è certo difficile, e si accosta bene al blu, al nero, al bianco, al color crema, al giallo, al grigio (in particolare il tono più vicino alla pietra), al rosso, al verde e al marrone.
In salotto si può accostare bene al color cioccolato, se questo è ben illuminato e areato. Usandolo per mobili e tappeti, può creare un ambiente dinamico, accostati non solo al marrone ma anche al giallo (meglio il color crema). Nel bagno, invece, è meglio accostarlo a toni che richiamano gli elementi naturali, come il color pietra o altri toni di grigio o di marrone, ma se è poco illuminato, è bene inserirlo in pochi elementi (come asciugami o elementi decorativi alle pareti). Per la cucina, si accosta meglio al bianco, ma sempre in pochi elementi, in modo che possa risaltare.
Un colore che allenta l’ansia non può certo mancare in camera da letto, in particolare alle pareti, scegliendo toni più scuri o più chiari in base alla luminosità della stanza, abbinata a colori pastello e mobili di legno.