Marzo 29, 2024

Utilizzi e funzioni delle pompe centrifughe

0

Le pompe centrifughe sono dispositivi davvero indispensabili in diversi settori, macchinari con i quali aspirare fluidi e regolarne la portata in base alle esigenze operative. Sul mercato si possono trovare diversi modelli, ad asse orizzontale o verticale, oppure con tenuta meccanica o a trascinamento magnetico. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulle pompe centrifughe, per capire quale sistema scegliere in base al tipo di applicazione e alle necessità tecniche della destinazione d’uso.

Cos’è una pompa centrifuga

Le pompe centrifughe sono delle macchine ad alta efficienza, il cui compito è quello di fornire l’energia richiesta con la quale gestire fluidi di vario genere. In particolare questi sistemi lavorano con la differenza di pressione, una condizione ottenuta trasformando l’energia meccanica del motore in energia cinetica, utilizzando il movimento rotatorio per creare l’effetto centrifugo.

Si tratta in assoluto di una delle macchine più diffuse soprattutto in ambito industriale, ma impiegate anche per uso civile. Al loro interno è presente un condotto di aspirazione attraverso il quale viene prelevato il fluido, una girante palettata collegata al propulsore della pompa centrifuga e una serie di componenti secondarie. In base alle specifiche tecniche il macchinario prevede delle caratteristiche differenti, con diversi tipi di giranti e conformazioni della camera esterna.

Come funziona una pompa centrifuga

Il funzionamento di una pompa centrifuga è abbastanza semplice, nonostante siano dei dispositivi piuttosto complessi e realizzati secondo precisi standard costruttivi. Una volta in funzione, infatti, il motore aziona la girante interna, quindi viene aspirato il liquido e immesso nella sezione, il quale inizierà a muoversi in modo rotatorio grazie al sistema centrifugo della pompa. Questo processo crea una determinata pressione, la quale serve per regolare la velocità di fuoriuscita del fluido.

In base alle caratteristiche tecniche della macchina ogni pompa presenta delle prestazioni specifiche, delle performance che consentono di utilizzare per qualsiasi applicazione il modello più adeguato per svolgere quel compito. Si tratta ad esempio della portata della pompa centrifuga, misurata di solito in metri cubi all’ora di fluido, del rendimento considerato secondo un valore percentuale e della potenza espressa in Watt.

A cosa servono le pompe centrifughe

Come abbiamo accennato poc’anzi, le pompe centrifughe trovano applicazione in diversi settori, principalmente in ambito industriale e civile. Il loro compito primario è la gestione di un fluido, con lo scopo di sollevare il liquido o trasferirlo da un punto iniziale a uno finale, mantenendo il controllo sulla velocità di movimentazione del fluido affinché sia possibile sfruttare la pressione per svolgere alcune attività specifiche.

Ad esempio, le pompe centrifughe vengono utilizzate all’interno degli edifici residenziali per il ricircolo dell’acqua, come gli impianti per il riscaldamento domestico, la distribuzione di acqua calda sanitaria oppure i sistemi di condizionamento a circuito chiuso. Inoltre questi macchinari sono adoperati per la gestione delle pressione nelle caldaie, per l’estrazione di acqua dai pozzi, il trattamento delle acque reflue oppure per qualsiasi altro impiego in cui è necessario muovere un fluido a una velocità controllata.

Principali tipi di pompe centrifughe: orizzontali e verticali

In commercio si possono trovare due modelli principali di pompe centrifughe, quelle orizzontali e le macchine ad asse verticale. Le prime sono caratterizzate da un sistema che si sviluppa orizzontalmente, quindi tutti gli elementi sono allineati sull’asse orizzontale, a partire dal condotto di aspirazione, il motore, la girante e il tubo per la fuoriuscita del fluido alla pressione stabilita. Questa soluzione è indicata per alcuni scopi precisi, come l’approvvigionamento idrico, i sistemi antincendio e l’irrigazione dei campi nel settore agricolo.

Le pompe centrifughe verticali, invece, sono dispositivi più versatili e semplici da installare, in grado di lavorare anche in spazi ristretti e in situazioni particolarmente complesse. Ad esempio queste macchine vengono impiegate per il pompaggio delle acque sotterranee, in quanto possono essere adoperate anche in pozzi molto profondi e si possono usare tubi con un diametro ridotto. Tuttavia l’uso delle pompe verticali centrifughe è piuttosto diffuso, specialmente nel settore industriale e agricolo.

Cosa sono le pompe centrifughe a trascinamento magnetico

In base al meccanismo di funzionamento le pompe possono essere suddivise in due gruppi, quelle a tenuta meccanica e i dispositivi a trascinamento magnetico. Una pompa centrifuga a tenuta meccanica è un sistema più evoluto rispetto a quello tradizionale con tenuta a semistoppa, in quanto questa soluzione tecnica limita l’usura interna delle componenti, permette di mantenere il volume del fluido lavorato e riduce l’attrito. In pratica tali macchinari richiedono una manutenzione inferiore, durano più a lungo e consentono di diminuire incidenti, guasti e rotture.

La pompa centrifuga a trascinamento magnetico rappresenta invece una tecnologia ancora più innovativa, infatti al loro interno è completamente assente il sistema di tenuta meccanica. La trasmissione dell’energia, che passa dal motore alla girante, non avviene con dei giunti di tipo meccanico ma attraverso un componente magnetico che permette di evitare qualsiasi tipo di contatto. Questa condizione rende il dispositivo più efficiente rispetto ai modelli meccanici, per tale motivo si tratta di un modello sempre più richiesto al giorno d’oggi.

Ad esempio le pompe magnetiche possono lavorare anche con fluidi pericolosi o con proprietà corrosive, come acidi e soluzioni a base di sale, è possibile utilizzare questi sistemi anche in condizioni ambientali particolari e non soffrono problemi di usura. Uno dei vantaggi più importanti è l’assenza di fuoriuscite, perciò vengono spesso scelte per impieghi dove bisogna garantire la massima sicurezza per gli addetti ai lavori, oppure laddove è indispensabile evitare contaminazioni del suolo o dell’ambiente circostante.

Come scegliere una pompa centrifuga in modo corretto

La scelta della pompa centrifuga giusta rappresenta senz’altro una decisione difficile, per questo motivo è importante considerare alcuni aspetti tecnici, oltre a tenere conto delle funzionalità e della destinazione di utilizzo. Nel dettaglio è indispensabile seguire un corretto dimensionamento del sistema di aspirazione, affinché il lavoro possa essere svolto in maniera precisa, veloce e affidabile, ottenendo performance adeguate al tipo di applicazione da effettuare.

Per scegliere la pompa centrifuga è necessario controllare la portata del macchinario, la potenza, il rendimento e la velocità. Inoltre è essenziale analizzare il tipo di fluido da movimentare e le condizioni ambientali di utilizzo del dispositivo, tra cui l’altezza di aspirazione, la temperatura di esercizio, la lunghezza del circuito e le eventuali perdite di carico. Ad ogni modo è fondamentale acquistare sempre prodotti di alta qualità e garantiti, perfettamente allineati con le prestazioni che si desiderano ottenere e in grado di fornire la massima sicurezza operativa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *