Le tasse sui defunti: funerali e ceneri

Anche se non fa piacere pensare al fatto che, anche da morti, bisogna avere a che fare con le tasse, in Italia il sistema burocratico intorno al rito funebre è assai complesso. Tasse sui lumini cimiteriali, sul trasporto del feretro, sull’affido e la dispersione delle ceneri, insieme al certificato di morte, sono sempre state incluse nell’organizzazione di un funerale. Il certificato di morte è proprio la prima forma tassata con cui si ha a che fare quando un proprio caro viene a mancare: occorre richiederlo all’Asl, pagando in media 35 euro. A questo si aggiunge il diritto fisso di trasporto dei defunti da versare al comune, l’imposta di bollo sia sulla domanda di affido delle ceneri e sulla domanda di autorizzazione alla dispersione. Ma alla luce di tutti questi meccanismi burocratici, esiste veramente una tassa sui morti?
Esiste una tassa sui morti?
Se concepiamo la tassa come tributo da versare allo stato, allora attualmente non esiste una vera tassa sotto questa voce. Esistono però diritti da versare al comune, in occasione dei funerali, della cremazione, sulla sepoltura o sulla concessione dei loculi. Per quanto riguarda i funerali, la gestione delle spese è demandata all’autonomia locale: non si può al momento parlare di una tassa unica per l’intero territorio nazionale, né di un importo fisso. Ogni comune stabilisce a quanto ammontino i diritti per gli eventi connessi al decesso e chi, soprattutto, deve pagare. Tutti i cittadini pagano circa 250 euro per l’ingresso della bara al cimitero, insieme al costo del loculo, per cui l’amministrazione richiede 15 euro all’anno. A Bergamo i prezzi sono differenti, perché un loculo ha un costo pari a 120 euro.
Tenere in considerazione tutti questi fattori, per qualcuno che ha appena perso un proprio caro, è tremendamente complesso. Per questo motivo agenzie funebri come Funerali Roma, si premura nel realizzare un funerale economico che comprenda tutte le spese necessarie per un funerale dignitoso, unendo esigenze burocratiche a bisogni personali.
Le detrazioni per le spese funerarie
Collegate alle spese funerarie, ci sono delle piccole detrazioni. Le spese e le tasse pagate solitamente per la dichiarazione di successione di un coniuge o di un genitore, non sono deducibili o detraibili nel modello 730. In seguito alla morte di un familiare, è però possibile detrarre solo le spese funebri, come il trasporto al cimitero e le spese per sistemare la salma. Con un totale non superiore a 1.032,92 euro, le spese funerarie sono deducibili ma, solo nel caso in cui, queste sono state gestite con regolari quietanze.