Marzo 21, 2023

Spendere meno per le cartucce da stampante si può: ecco come

Il costo delle cartucce per stampanti sembra essere aumentato in modo notevole negli ultimi tempi. La ragione si deve a diversi fattori tra cui la crisi del chip, per la quale l’aumento di domanda in seguito alle riaperture post lockdown ha causato la scarsità di risorse tecnologiche. Al tempo stesso, come ben spiegato da qualsiasi manuale di economia, l’aumento di domanda ha causato l’aumento dei prezzi, soprattutto in un mercato come quello di cartucce e stampanti, quotidianamente osteggiato dalla digitalizzazione.

Per questo, sempre più persone hanno iniziato a chiedersi come risparmiare sui costi di alimentazione della stampante e, tra le varie opzioni di risparmio, abbiamo riportato qui quelle che sembrano essere le più interessanti da mettere in pratica. Il primo passo da compiere è imparare a scegliere cartucce originali, compatibili o rigenerate in base alle proprie esigenze e, quindi, rispetto alla mole di documenti che necessitiamo di stampare.

Risparmiare con le cartucce compatibili

Le cartucce originali, comunemente intese come quelle prodotte dall’azienda che ha fabbricato la stampante, sono apprezzate per essere progettate specificatamente il modello che le utilizzerà. Tuttavia sono mediamente più costose delle altre opzioni, pur offrendo un’ottima qualità di stampa oltre che una buona durata nel tempo.

Quelle compatibili, invece, sono prodotte da aziende diverse da quelle che hanno fabbricato la stampante, e sono progettate per funzionare in modo simile a quelle originali. Sono apprezzate per essere le più convenienti sul mercato e, quindi, possono essere la scelta ideale per chi vuole risparmiare sul costo di alimentazione della stampante.

Infine, ci sono le cartucce rigenerate, ovvero riutilizzate attraverso un particolare processo di “rigenerazione”, molto simile a quello che viene eseguito per telefoni o computer. In altre parole, queste cartucce vengono prima esaurite e poi rimesse a nuovo con una pulizia ed un riempimento svolto in laboratorio. Generalmente sono anch’esse convenienti, sicuramente più delle cartucce originali, anche se, qualche volta, potrebbero avere costi di ricarica maggiori e durata inferiori.

Sia per le cartucce compatibili che per quelle rigenerate ciò che conta davvero nella scelta d’acquisto è l’affidabilità del rivenditore. Difatti proprio perché la stampante è un dispositivo delicato e sensibile a contatti e componenti è necessario alimentarla con cartucce di qualità, che siano esse originali, compatibili o rigenerate.

Fai durare più a lungo le cartucce

Per far durare a lungo le cartucce occorre conoscere una differenza sostanziale. Il termine “cartucce”, infatti, è utilizzato impropriamente per far riferimento sia alle stampanti laser che a quelle a getto di inchiostro. Tuttavia nel primo caso utilizzeremo il toner in polvere mentre, nel secondo caso, avremo bisogno di cartucce a inchiostro liquido.

Se con il toner possiamo dormire sonni tranquilli, lasciando inattiva la stampante per molto tempo, con le stampanti a getto di inchiostro liquido rischiamo di perdere la cartuccia quando è inutilizzata. Questo perché l’inchiostro tende a seccarsi e, quindi, a rendere la cartuccia inutilizzabile.

Quindi, questo tipo di cartuccia, di tanto in tanto, va estratto e scosso delicatamente, in modo tale da prolungare i tempi di inattività e prevenire che l’inchiostro si secchi. Per entrambe le tipologie di alimentazione suggeriamo di imparare a padroneggiare le impostazioni di stampa, essenziali per far durare toner e inchiostro più a lungo. In pratica utilizzando le modalità eco, draft o bianco-e-nero sarà possibile ottenere documenti di qualità ma con un impiego minore di toner o cartuccia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *