Aprile 26, 2024

Quanti tipi di POS ci sono? A quanto ammontano le commissioni?

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Dal 1° luglio del 2015 il POS è diventato obbligatorio, in base al Decreto Legge 179 del 2012, e dal 30 giugno 2022 gli esercenti e professioni sono tenuti ad averlo. Sono esentati dall’averlo, invece, i tabaccai. Ma quanti tipi di POS ci sono? Che commissione hanno?

A cosa serve il POS

Il POS (Point of Sale, ossia “punto di vendita”) è un terminale che permette di accettare pagamenti tramite carte di pagamento o altri dispositivi elettronici. In base alle legge di Bilancio del 2020, la cifra minima da accettare con il POS è di 5 euro. Oltre a permettere questo genere di pagamenti, questo strumento consente anche di gestire l’inventario, rendere più facili i resi e i cambi di merce e proteggere dalle frodi.

Per chi rifiuta dei pagamenti con il POS, a prescindere dell’importo, è prevista una multa di 30 euro, a cui si può aggiungere il il 4% dell’ammontare della transazione. Ciò vale se tale importo supera i 60 euro.

I tipi di POS

Si possono distinguere quattro tipi di POS, ovvero: i POS fissi, da banco e con un collegamento telefonico, i POS wireless, senza cavi, il POS portatile, con una SIM inegrata che permette di accettare il pagamento senza bisogno del telefono, ed il POS mobile, che si collega allo smartphone.

Tra i POS scelti dai commercianti ed esercenti si possono citare anche:

  • il SumUP Air, un POS mobile, le cui commissioni sono pari all’1,95 % di commissione. Ha un costo di 49 euro e accerta varie carte, Apple Pay e Google Pay;
  • lo Shopify POS Lite, consigliato in particolare per mercatini, fiere e negozi pop-up, è gratuito ed accetta carte di pagamento e le app di Apple e Google;
  • lo Shopify POS Pro, dello stesso circuito della versione Lite, è consigliato a commercianti e professionisti che hanno un’attività di vendita al dettaglio. Esso ha un costo di 89 dollari al mese per sede, e comprende anche un piano online;
  • il Nexi SmartPOS, che può costare da 29 a 39 euro al mese, a seconda del modello e le sue commissioni possono essere del 2,49 % delle transazioni effettuate con carte commerciali o dello 0,99 % su pagamenti con carte consumer;
  • l’Axerve POS Easy, un POS con touch-screen consigliato a commercianti ed esercenti che vogliono gestire in maniera semplice i pagamenti, ha un costo di 80 euro più IVA, con aggiunta del bollo di attivazione del servizio, mentre le commissioni per ogni transazione sono dell’1%.
  • il myPOS Carbon, dal costo di 219 euro, è un POS mobile consigliato per professioni e commercianti che necessitano di muoversi. Le commissioni per ogni transazione sono dell’1,45 % con l’aggiunta di 0,05 euro;
  • lo Zettle, altro POS mobile con connessioni Wi-Fi e Bluetooth, ha un costo di 29 euro e commissioni che variano da 1 a 2, 75 % di ogni transazione, a seconda del volume delle vendite.

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